Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia ha scritto alcuni messaggi preoccupanti su Telegram.
Ucraina e Russia, Corea del Nord e Stati Uniti d’America, Cina e Taiwan. Ovunque si guardi, dando un’occhiata al mappamondo, si ha l’impressione che nel breve periodo una guerra su larga scala potrebbe essere più che una mera possibilità. Un conflitto mondiale, in questo momento storico, potrebbe necessariamente portare all’utilizzo di armi nucleari, con possibili coinvolgimenti dello stato italiano e pesanti conseguenze sul destino dell’intero pianeta.
A dar man forte a questa ipotesi ci ha pensato Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, intervenuto su Telegram per parlare proprio di questo tema: “Noto una cosa che i politici di ogni parte non amano ammettere: un’apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile“.
“Le armi nucleari non sono più un tabù”
“Ci sono almeno due ragioni – spiega Medvedev – Primo, il mondo è impegnato in uno scontro molto peggiore che durante la crisi dei Caraibi, perché i nostri avversari hanno deciso di sconfiggere la più grande potenza nucleare: la Russia. Sono, senza dubbio, degli idioti squattrinati, ma è proprio così. La seconda ragione è piuttosto banale: le armi nucleari sono già state utilizzate, il che significa che non ci sono tabù“.